Il 12 marzo, dopo aver incontrato la delegazione delle Learning City olandesi, il professor Nofri ha introdotto, nella sala Crivelli del Fermo Forum, il progetto “Fermo Deaf Friendly City”. Il professore sottolinea che con questo progetto si sperimenta una città del futuro senza barriere comunicative, dove i sordi possono sentirsi a loro agio nel vivere una vacanza. Ovviamente, anche la presentazione di domenica 12 marzo è stata tradotta in Lingua dei Segni dall’interprete del team di OSSMED, Diletta Coppola. Nella sala gremita si potevano scorgere dei volti noti di autorità, come il direttore dell’Istituto italiano di cultura di Bruxelles e rappresentante dei vertici della Farnesina, Paolo Sabbatini. Al fianco di Nofri si sono alternati i due assessore con delega al turismo, Annalisa Cerretani per Fermo e Giampiero Marcattili per Porto San Giorgio. Poi Marco Marinangeli, consigliere Regione Marche e Anna Menghi, consigliere Regione Marche e membro della commissione affari sociali e sanità.

Prima di lasciare la parola alle autorità, Nofri ha raccontato le attività del progetto sul territorio. La prima azione riguarda la formazione di operatori del turismo, della sanità, delle forze dell’ordine, di associazioni culturali ed enti pubblici. Già 30 dipendenti che lavorano in questi settori nel territorio di Fermo e Porto San Giorgio si sono messi in gioco partecipando alle lezioni di Lingua dei Segni, che si tengono dal lunedì al giovedì alla sede della San Domenico a Fermo. Le realtà che hanno partecipato ai corsi riceveranno il riconoscimento di “deaf friendly business” e “deaf friendly service”. Il progetto sta diventando “glocal”, ovvero sta creando una rete dinamica e crescente di partner e fornitori di servizi. Recentemente, il team di OSSMED ha instaurato un solido rapporto con Rochester, nello stato di New York.

Gli assessori Cerretani e Marcattili concordano: “Per occuparsi di disabilità serve l’umiltà e la collaborazione”. Grazie al progetto, infatti, Fermo e Porto San Giorgio sono “comuni amici”, come li definisce la Cerretani. Per Marcattili Fermo e Porto San Giorgio devono agire come una città unica.

Il consigliere regionale Marco Marinangeli ha le idee chiare: “Quello che ci propone Carlo Nofri e tutto il suo staff permette alla Regione di differenziarsi, di offrire qualcosa che pochi altri hanno. Dobbiamo per forza allargare il progetto a tutte le Marche, diventando così un punto di riferimento per il turismo accessibile. Grazie prof. Nofri, perché questo è un progetto concreto”.

Tanto atteso l’intervento della consigliera Anna Menghi, che da 30 anni lotta per i diritti dei disabili e da qualche settimana sostiene il progetto, dopo aver conosciuto il team alla BIT: “Le disabilità sono tante, ma ho imparato in questo mio percorso che una delle disabilità più complesse è proprio quella della sordità, perché non si vede. Grazie al Ministero della disabilità è stato possibile svolgere qualcosa di concreto col progetto “Marche for all”, di cui Fermo Deaf Friendly City fa parte”. La consigliera ne è convinta: l’incontro col prof. Nofri alla BIT è un segno, bisogna agire.

Preannuncia poi: nei mesi successivi verrà messo in piedi un congresso per il turismo accessibile che si farà nella Sede della Regione Marche.